Quando ero single, sentivo una coppia, Mr Hyde, al piano di sopra, che litigava di brutto, quasi ogni notte.Parolacce,sbuffi, sberleffi, pernacchie mi svegliavano, quando meno me l’aspettavo.Io me la ridevo, godendomi il mio lettone, da solo e ringraziando mia madre, che al contrario di papà, mi incoraggiava a restare scapolo impenitente.L’indomani mattina la stessa coppia, inseparabile, di pensionati, mi salutava a mò di Dr.Jekyll, entrambi sorridenti e mano nella mano, per accingersi a salire in auto ed affrontare gli impegni quotidiani.Quando poi mi sono deciso a passare nel mondo dei più:ammogliati con prole, spesso nel pieno della notte e forse di sogni, mi sentivo pungolare al fianco.Era la moglie infastidita dal mio russare.Abbiamo raggiunto un compromesso ed ho riacquistato la libertà di una volta, anche se solo fino ad un certo punto.Mentre prima dormivo sonni tranquilli o da militare in camerata, o in stanza singola per qualche anno con un collega, dopo il grande passo, ho trascorso una intera notte insonne,quando è capitato di dover condividere, in quanto non c’erano alternative, una unica camera di Hotel con un altro insegnante.Memore delle lamentele della consorte avevo una paura tremenda di addormentarmi, quindi russare e quindi infastidirlo.Prima il problema non si poneva, perchè gli incontri erano fugaci, di poche notti e l’essere giovani aiutava certo , non poco, e dormivo beatamente, senza aver infastidito mai nessuno.Adesso sono arrivato alla conclusione che nel caso molto remoto dovessi accasarmi con una compagna, nonostante nuova di zecca e di splendida fattura, i patti sarebbero subito chiari: letti separati dopo una settimana.Certe domande non ho mai avuto occasione di farle ad ammogliati normali, quelli cui ho accennato all’inizio non erano normali, che condividono lo stesso talamo, alcuni da una vita:
Come fate a conciliare il sonno comune, per niente gestibile in quanto inconscio,così importante per il nostro benessere psico-fisico, in uno spazio tanto ridotto?
Anche perchè pure le donne o soprattutto loro rompono di brutto:troppo freddo,troppo caldo, troppo troppo , troppo poco fino allo sfinimento.Il sottoscritto la pace dei sensi l’ha raggiunta specialmente con il sonno.Il mio letto al mio risveglio sembra un campo di battaglia, con lenzuola e coperte , sopravvissute al caos di rutti, sbadigli, sgomitate, sgambate, sfinteri in libertà assoluta e rimasugli di qualche sogno, che non ricordo mai, a meno che non siano brutti, ma succede raramente.Il letto è solo mio e guai a chi osa invaderlo.
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