Consultate una cartina del Veneto. Individuate Caorle e Bibione. Tra le due note località balneari c’è una spiaggia, chiamata Brussa, che è rimasta intatta sin dai primordi. Nel raggio di chilometri solo natura incontaminata, con una piccola pista per ultra leggeri , qualche ristorante e maneggi di cavalli. Per i selvaggi è il luogo ideale, per un ritorno alle origini senza discoteche, alberghi, stabilimenti balneari o altre amenità simili che portano business e tanta confusione. Qualcuno dimentica pure l’inutile costume da bagno. E’ il mio ritiro da eremita, del tutto particolare. Prego orazioni personali e mute, contemplando i tramonti, spio col binocolo il gabbiano o il fratino o cigni, gru, falco pescatore o il peschereccio, che torna al porto.I volatili sono più facili da osservare di daini,volpi, tassi, caprioli, che pure non mancano, ma più appartati, rispetto al mare. Tale mansione è possibile solo quando la spiaggia è libera dai bagnanti estivi. Nel pienone della bella stagione, mi sarebbe impossibile.Nessuno mi crederebbe, se tutto concentrato con il binocolo, affermassi che la mia attenzione è dedicata solo al gabbiano di turno. Mi ricordo di Sandra, una ragazza Inglese, che seduta a prua della canoa biposto, provocava, sicura dell’incolumità, di proposito, il vogatore, di dietro, che non poteva fare altro che pagaiare, impotente a qualsiasi reazione, considerate le dimensioni e la grande instabilità del natante. A mio figlio ho regalato l’esperienza dei primi passi, sulla superfice sabbiosa soffice ed ottimale per qualsiasi caduta senza conseguenze. A me ho regalato molto di più, sin dalla prima volta: la faticata n. 1 in bici per arrivarci, più lunga per l’inesperienza del percorso, altre differenti,perché in compagnia e già più esperto, lo strano silenzio, che provoca acufeni, ad orecchie poco abituate, le notti trascorse in tenda, con lo sciabordio delle onde, all’addormentarsi ed al risveglio,il pasto frugale, più degno di ricordo quello al buio della sera, con patate e cipolle alla brace del piccolo falò, le notti stellate, che provocavano riflessioni folli,inedite e purtroppo dimenticate, la corsetta, al mattino o al tramonto, striminzita e pigra di chi ,con senso di colpa, preferisce comunque la poltrona, la passeggiata con la bici al seguito, che ti tocca accompagnare, perché inutile, in quanto affonda nella sabbia, la gara con il cane, che ti supera sempre in velocità, se lo sfidi a correre, il primo varo del kayak e l’impossibilità a risalirci, anche in 50 cm.di acqua, il primo volo dell’aquilone, proprio una grossa aquila dalla Germania, i tentativi buffi ,disperati e senza risultato col surf, con l’attenzione inopportuna di qualche curioso,la veglia attenta e paziente h24 alle uova dell’uccello Fratino,che si confondevano con la sabbia e tantissime altre sensazioni uniche, perché legate, solo, a quel posto. L’acqua del mare non è delle migliori. E’ torbida a causa della sabbia e tocca attraversarla, accontentandosi solo della visione dell’orizzonte libero e non è da poco per chi è abituato a giocare con i pesci della riserva marina a Trieste. E’ il posto in cui mi sento un Cicerone dalla facile eloquenza ed esperienza, che dimentica del tutto il cellulare,che in più, forse, offeso, non ti offre campo. A destra si nota Caorle con il campanile inconfondibile, che era un faro ed una vedetta per allertare di eventuali imbarcazioni nemiche in tempi remoti, a sinistra Bibione, un resort turistico di recente costruzione. Con una barca o anche con un paio di pinne vai da una parte o dall’altra, se vuoi ricontattare la vita cui siamo abituati. Ripassi un pò di geografia con a sinistra gli USA con la storia recente e i grattacieli, che hanno poco da raccontare, a destra l’Europa col borgo di pescatori con il suo monumemto più antico che risale al 1100.Nel mezzo c’è questo limbo.Il mio è un resoconto non certo esaustivo. Allo scopo ci sono tante recensioni ben fatte, corredate da foto e particolari. Questi sono solo una piccola parte di sensazioni e ricordi unici, con firma leggibile ed anche impronta digitale
43-Una delle mie praterie
3 risposte a “43-Una delle mie praterie”
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E’ un piccolo paradiso, un luogo da tener caro nel cuore e, in caso di necessità, difendere dagli speculatori💙💙💙
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Nessuna preoccupazione a riguardo.E’ ben custodito ed anche ripulito insieme a qualche classe,con me capo spazzino, senza ordini ma con l’esempio.
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Ottimo! 👍
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