Torno Subito! Baci
Nonostante la buona presentazione, l’avviso succitato, in bella mostra, all’entrata di casa mia è un Vaffa, da me custodito, per riservarlo a qualcuno davvero particolare;è ipocrita e falso ma solo per i pochissimi, per fortuna, che decide la mia sensibilità. Mi ricorda i baci ,che mimava a me, l’allievo da lontano, contento perché non ero più suo insegnante.Replicavo,un pò imbarazzato, che un sospetto già lo avevo e quell’atteggiamento ne era una conferma.Qualcuno rideva ed andava a riferire. E’un mio dipinto, per niente difficile, di cui reclamo il diritto di autore. Mi è riuscito di utilizzarlo pochissime volte e mi dispiace. Non che sia un ipocrita, non coraggioso abbastanza da dire in modo schietto quello che penso ma con alcuni individui questa frase di sole tre parole mi concede una goduria ineguagliabile. La prima volta mi è capitato, giovanissimo, a Pompei. Lavoravo come cameriere in un ristorante. Turni micidiali. Servizio pessimo. Ai proprietari tiranni importava poco sia dei clienti che del personale. Quello che interessava era solo il tornaconto economico. A fine servizio, a notte fonda mi ritrovavo i piedi , nella tinozza con bicarbonato ed acqua calda, doloranti e di colore bianco e non perchè puliti. Era il primo lavoro e lo accettavo rassegnato, in quanto pensavo da inesperto che era quella la prassi o realtà da accettare comunque, per pochissimi soldi, il primo misero stipendio. A 100 metri di distanza c’era un altro Hotel ristorante, più centrale. Dopo qualche mese mi decido a provare con loro. Tutt’altra musica. Avevano, tra l’altro, anche un complessino musicale, che rallegrava il lavoro. Mi decido da subito a trasferirmi . Ai proprietari dell’altro ristorante, che reclamavano con un dispiacere, pieno di lusinghe, la mia presenza, risposi non con “Torno subito!Baci” ma con qualcosa di equivalente, con una perfidia ben nascosta, per vendicare almeno un po’ lo schiavismo subito. Altra occasione a Colonia in Germania.Lì avevo a che fare con un Hotel ed un ambiente molto raffinato. Non sopporto i capi, che in quanto tali, impongono una deferenza assoluta, prima per loro e poi per i clienti, spesso inutile e pure stressante, che non ammette il minimo errore. Mi promettono vendetta, non ricordo per quale ragione. Mi metto in malattia e non torno più al lavoro. Nel frattempo avevo accettato un’altra proposta di lavoro a Monaco di Baviera. Invio loro una cartolina con i saluti dalla capitale bavarese con le tre parole. Purtroppo altri “Torno subito!Baci” li ho sprecati. Carabinieri, Polizia e Finanza mi hanno deluso e parecchio.Non mi hanno aiutato nella consegna dell’Avviso, a chi se lo meritava.Avrei voluto dirlo al giovanotto di bella presenza, che mi si è presentato, dopo aver richiesto un servizio di pronto intervento all’impianto elettrico, trovato per caso, tramite Google. Il succitato mi fa firmare l’accettazione di lavori, anche già effettuati ed a regola d’arte, spacciando il foglio come semplice dichiarazione di privacy. Mi impegnavo a pagare una bella somma per un lavoro, in pratica già finito, ma che neppure avevano cominciato. Continuo ad inseguirlo, insieme ad altri truffati, con il suddetto cartello, a distanza di anni, ma solo con una speranza parecchio anemica. Altri “torno subito” vorrei dedicarli a qualche parente acquisito, in Inglese in law, imposti, appunto ma solo per legge. Altri li vorrei regalare a chi si accorge all’ultimo momento della frode o al pauroso delle conseguenze. Altri me li terrei da parte, confidando di non averne bisogno grazie all’esperienza pregressa .Mi sa però che non potrò mai farne a meno.Niente paura per i lettori di questo blog.Certi estremi li raggiungo solo con il confronto diretto, se non epidermico.
Rispondi